La mia non è una storia singolare, ma è una storia come tante. Ma le storie come le mie, fatte di occhi lucidi, abbracci, partenze, valige, chilometri percorsi … e ritorni, hanno spesso un denominatore comune: l’amore per la propria terra e il desiderio di tornarvi; ed è proprio questo ritorno e questo amore che vi voglio raccontare.
Sono partito per Milano nel lontano 1990 e lì comincio a lavorare, ( mi occupavo di telecomunicazioni) metto su famiglia e ci rimango per ben 27 anni. Dico la verità, a differenza dei tanti che trovano a Milano la propria dimensione, io non stavo bene; vivevo quella città come un’oppressione. I ritmi di vita, le scarse relazioni umane , il caos cittadino…… rappresentavano per me motivo di disagio. Quella città, sebbene offrisse moltissimo dal punto di vista dei servizi, del lavoro, delle opportunità non faceva al caso mio, non riuscivo a trovare lì la mia dimensione.
E’ per tutte queste ragioni che quando la mia azienda mi propone/impone nell’anno 2001 il trasferimento a Parma accetto senza esitare. Per me Parma è stata una rinascita per tante ragioni; ho potuto maggiormente curare i miei interessi e fra i tanti l’interesse per la natura, per gli animali, per il creato in generale.
Escursioni, camminate e attività all’aria aperta facevano parte della mia nuova vita.
Rimango a Parma per ben 16 anni, fino a quando la mia azienda decide che “non servo più” in quella città e mi rimanda a Milano. E’ l’anno 2017
Qui la svolta: decisione azzardata e coraggiosa e ovviamente sofferta, lasciare il lavoro che mi aveva fatto vivere decorosamente per tanti anni e tornare a Gangi per realizzare un progetto o meglio un sogno che per lungo tempo avevo tenuto ben sigillato in un cassetto: diventare apicoltore. La passione per le api era tanta, questi piccoli insetti mi affascinavano. Il loro mondo perfetto era motivo di grande interesse.
Sorvolo sui dettagli del mio trasferimento e vado direttamente all’inizio. Inizio appunto con due arnie regalatemi dai miei colleghi appena saputo della mia decisione. Da quelle due arnie aumento gradatamente il mio apiario.
Nella mia nuova vita arriva una persona molto importante, la mia attuale compagna Giusi, che niente aveva a che fare né con la campagna e men che meno con le api. Giusi è una maestra, anche lei vissuta a Milano per quasi 17 anni e poi come me rientrata a Gangi con una grande sensibilità per le problematiche ambientali che affronta quotidianamente con i suoi alunni. Giusi ha mostrato estremo entusiasmo per la mia attività ed ha sostenuto con convinzione ogni mia iniziativa
Si avvicina immediatamente al mondo delle api, ne rimane affascinata e dal primo istante è stata condivisione totale di innumerevoli progetti che abbiamo portato avanti insieme.